giovedì 7 maggio 2009

L'informazionCina in Italia

L'italia é un paese che dorme. Addormentato da una continua ninnananna quotidiana propinata ai cittadini da mezzi di comunicazione che vanno a braccetto: le televisioni e i giornali.

Essere addormentati non significa essere ignoranti, non sapere. Vuol dire conoscere una realtà preparata per noi, per cittadini che vogliono sapere e che vengono accontentati con tg, programmi di approfondimento, giornali, riviste allineate, che con forme diverse ci espongono però fatti uguali. I fatti in Italia non dipendono dalla realtà, non conta niente se sono veri o meno, conta se sono raccontabili e soprattutto se e a chi servono.

Succede così che ci troviamo ogni sera a doverci sorbire monologhi di tali Gasparri o Capezzone, sempre gli stessi e a dire le stesse cose. Il TG1 dedica ormai più della metà del tempo alla rassegna politica, sarebbe ora che almeno per coerenza cambi nome, magari con "diretta dal potere" e al suo interno aggiunga piccoli inserti di costume per intrattenere lo spettatore . E i giornali? Seguono a ruota la cronaca televisiva, trascrivendo i servizi il giorno dopo con l'aggiunta di qualche opinionista, che però non si basa sui fatti, ma sulla posizione del suo politico di referenza. Pseudogiornalisti televisivi e non che fanno a gara per ingraziarsi il potente di turno incensandolo pubblicamente, tessendone lodi o nascondendo fatti a lui scomodi, per ottenere in cambio una promozione, la protezione del posto di lavoro, diversi generi di favori oppure come dice Marco Travaglio citando Victor Hugo: "Perché é nato servo e pagherebbe per vendersi".

"Si ma a me cosa me ne frega dell'informazione? Io non arrivo alla fine del mese!"
Giusto, vero! Tu non arrivi alla fine del mese o hai altri problemi e quindi lo stato o le istituzioni in genere dovrebbero occuparsi di altre cose più urgenti. Il fatto é che se tu non puoi controllare il potere con un'informazione corretta e superpartes, loro possono prometterti cose che non faranno mai, farti vedere fatti che in realtà non esistono e soprattutto nasconderti fatti che tu dovresti sapere.

Tutti i capi di stato parlano di lotta ai paradisi fiscali. Berlusconi 15 marzo 2009: "L'evasione fiscale è un male di cui abbiamo il record in Europa e faremo tutto quello che possiamo perché diminuisca". Forse a te potrebbe interessare che nel 2001 la società di revisione KPMG ha individuato nel comparto B della Fininvest ben 64 società off-shore. Quindi difficilmente una persona così potrà contribuire alla lotta all'evasione fiscale e ai paradisi che la permettono. Ma questo non lo potrai sapere perché nessuno te lo racconterà...

© MIC

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